Condominio
In condominio nel 2025 già preoccupano le spese: previsti aumenti per luce, gas e acqua
Il calo dei prezzi in edilizia dovrebbe favorire lavori di efficientamento energetico per risparmiare ma la fine degli incentivi è un ostacolo
di Glauco Bisso
04 Gennaio 2025
Finiti gli sconti fiscali, il 2025 sarà l’anno della massima attenzione alle spese ordinarie. Per il gas, il 2024 è stato l’anno dell’Iva al 22%, del ritorno degli oneri di sistema, dei prezzi in discesa, del passaggio dal mercato tutelato ai contratti Placet. Il rilassamento dell’attenzione sui consumi, per la diminuzione dei prezzi, ha portato a mantenere stabili le spese complessive.
Le aspettative, per il 2025, sono di un aumento del prezzo che buca il +25%. L’uso individuale della manopola della termo valvola, la regolazione degli impianti senza troppe accensioni e spegnimenti e il controllo mensile dei consumi restano lo strumento per mitigare il rischio di brutte sorprese nei conguagli di fine esercizio.
E se per l’elettricità si prevede un +18,2% nel primo trimestre 2025 per i clienti vulnerabili dovuto alle dinamiche dei prezzi del gas sul mercato all’ingrosso dove pesano instabilità geopolitica e temperature invernali, anche il costo dell’acqua non scende ma sale sempre. Così è stato nel 2024 e così sarà nel nuovo anno. L’adozione del principio che chi usa paga, realizzato con contatori intelligenti a lettura wifi, di cui ciascun utente può essere, anche in questo caso mese per mese, reso consapevole, è l’unico strumento per ridurre gli sprechi e le spese.
Anche l’energia elettrica nel 2024 ha avuto prezzi stabili e contenuti. Non così sarà per il futuro. Impossibile ridurli però senza fare investimenti. La sostituzione di tutte le lampade con lampade a led, il più semplice e di minore spesa che riduce i consumi ma soprattutto il costo delle future sostituzioni.
Altra spesa importante l’assicurazione: all’aumento del costo di ricostruzione dell’indice Istat nel 2024 si è aggiunta la necessità di adeguare le garanzie con l’inclusione delle garanzie catastrofali, perlomeno quelle da importanti eventi atmosferici. Confrontare le polizze è sempre molto difficile ma il 2025 è l’anno in cui, con l’obbligo per le aziende di attivare le polizze anti calamità, di chiedere i preventivi da esaminare nelle assemblee annuali.
La spesa apparentemente di minore entità e invece di maggior impatto resta quella dell’amministratore di condominio. Pubblicato nel 2024 l’aggiornamento della norma volontaria Uni 10801, l’amministratore aggiornato è requisito importantissimo per ottimizzare la gestione, perché l’onorario è solo uno dei parametri su cui valutare l’attività professionale. La parsimonia delle scelte suggerite dall’amministratore correlata alla soddisfazione dei proprietari, il vero parametro di scelta.